Ad un chilometro dal paese si trova la chiesa di S. Maria ad Nives con l’annesso monastero, che già agli inizi del IX sec. risultava in possesso dei monaci benedettini volturnensi col nome di S. Maria de Flaturno.
Come “cella” era dipendente dal monastero volturnense di S. Maria in Appinianico di Pescina ed aveva il controllo, nella valle di Flaturno, delle vicine ville di Saletta, Miscella, Macrano, Cennei, Fofile, Campulo, Cesa, Bussi e Mebio. Nel XVI sec. i Belprato la donarono ai Padri Domenicani che la tennero fino al 1652, quando il monastero fu soppresso dal pontefice Innocenzo X, mentre il suo vasto patrimonio, ridotto a beneficio, passò sotto il patronato del comune di Anversa. Nel monastero, durante le epidemie, venivano ricoverate le persone contagiate.
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Pagina aggiornata il 29/01/2024